Per cominciare a respirare correttamente immettiamo nei polmoni una gran quantità di aria facendo attenzione a non gonfiare troppo la cassa toracica e senza alzare le spalle. Spingiamo invece l’aria ispirata verso la pancia percependo la sensazione di avere un palloncino che si gonfia nella pancia (in questo modo stiamo convogliando l’aria inspirata anche nella parte bassa dei polmoni costringendo il diaframma a spostarsi verso il basso sotto la spinta dei polmoni).
Una corretta respirazione deve essere effettuata con tutto il polmone. Molto spesso invece al giorno d'oggi si utilizza solo una parte dei polmoni, quella alta, riducendo così la ventilazione e gli effetti benefici della respirazione. Purtroppo la frenetica vita quotidiana e lo stress di cui un pò tutti siamo le vittime inducono una respirazione scorretta, appunto quella che utilizza prevalentemente la parte alta dei polmoni. La respirazione più naturale e quella che prevede l'utilizzo di tutto il polmone. Ce ne accorgiamo perchè a gonfiarsi non è solo il torace bensì l'addome. Quando i polmoni si riempiono completamente acquistano un volume maggiore e quindi vanno ad occupare un pò dello spazio solitamente riservato alla viscere per cui abbiamo come effetto un rigonfiamento dell'addome che si porta in avanti, le costole inferiori si aprono lateralmente sotto la spinta dell'aria contenuta nella zona bassa dei polmoni e anche il diaframma si abbassa e su di lui viene esercitata una forza proporzionale alla quantità di aria immagazzinata (da qui il nome di respirazione costale -diaframmatica). Quando decidiamo di espirare dobbiamo mantenere ben tonici i muscoli addominali onde fornire la giusta pressione sul diaframma e regolare quindi l’emissione dell’aria così come noi vogliamo mantenendo così costante e prolungato nel tempo lo svuotamento dei polmoni. Il flusso di aria emessa dovrebbe essere il più possibile costante. Eventuali tremoli si ripercuoteranno anche sulla stabilità della nota quando andremo a cantare. [Un vecchio trucco per vedere se stiamo facendo bene ed esercitarci è quello di emettere l'aria sulla fiammella di una candela. Se il flusso sarà costante, come deve essere, la fiammella sarà sempre piegata con una inclinazione sempre uguale. Se si alza e si abbassa in continuazione il nostri flusso di aria non è costante] Facciamo questi movimenti LENTAMENTE, non abbiate assolutamente fretta né di inspirare né di espirare. ESPERIMENTO : Ora un piccolo esperimento per verificare se la vostra respirazione diaframmatica è corretta : Mettetevi davanti ad un grande specchio e fate un bel respirone - Se nell'inspirare le spalle si alzano e il torace si gonfia allora la vostra respirazione va rivista, è troppo alta; - Se invece, sempre facendo un bel respiro, le spalle si spostano di poco e l'aria inspirata va a gonfiare l'addome, la vostra respirazione diaframmatica è corretta. ... e ora ... Buona Respirazione! :) AL PROSSIMO CONSIGLIO Stay Tuned!
3 Commenti
rosa
24/1/2013 05:41:08 am
Ce la posso fare. Sperimento riuscito.
Risposta
franca
24/1/2013 12:59:58 pm
ti garntisco che pur avendo un pò d'esperienza di respirazione con i corsi di yoga che frequento da anni, non è mai così semplice e scontato , necessita concentrazione
Risposta
franca
24/1/2013 01:02:43 pm
grazie del vostro aiuto
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Aprile 2015
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