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le origini : thomas a. dorsey

29/3/2014

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Thomas Andrew Dorsey (1 ° luglio 1899 - 23 gennaio 1993) conosciuto da tutti come "il padre della musica gospel" influenzò talmente tanto la musica americana di quel periodo che molte canzoni scritte allora vengono catalogate come “dorseys”. Agli inizi della sua carriera di pianista blues era conosciuto come Georgia Tom .

Formulata da Dorsey , la musica gospel combina la lode cristiana con i ritmi del jazz e del blues. Dorsey , nato a Villa Rica in Georgia, è stato il direttore musicale al Pilgrim Baptist Church di Chicago (dove cantò anche James Cleveland) dal 1932 fino alla fine del 1970.

La composizione che lo rese noto fu "Take My Hand, Precious Lord" eseguita magistralmente da Mahalia Jackson (difatti diventò il suo cavallo di battaglia - @leggi articolo su Mahalia Jackson) e diventata in seguito una delle preferite del reverendo Martin Luther King Jr.

Un altro singolo famoso, "Peace in the Valley", venne portato al successo da Red Foley nel 1951 e venne eseguito in seguito da decine di altri artisti, tra cui la Regina del Gospel Albertina Walker , Elvis Presley e Johnny Cash .

Dorsey morì a Chicago all'età di 93 anni.


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le origini : clara ward

20/2/2013

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Clara Ward (21 aprile 1924 - 16 gennaio 1973)

Un’artista gospel americana che ottenne un grande successo artistico e commerciale negli anni ’40-50 come leader delle The Famous Ward Singers.

Cantante di talento e arrangiatrice, Clara riprese lo stile usato dai quartetti gospel maschili e ricreò  un nuovo stile con nuove altezze, lasciando spazio all'improvvisazione spontanea e ai vamp di ciascun membro del gruppo dando la possibilità a cantanti virtuose come Marion Williams l'opportunità di fare un passo avanti, soprattutto nelle canzoni come ad esempio "Surely, God Is Able" (uno dei primi successi Gospel con milioni di vendite), "How I Got Over" (scritta proprio da Clara, una delle canzoni più famose del repertorio Gospel) e "Packin 'Up" .

LA CARRIERA

La madre di Clara Ward, Gertrude Ward  (1901-1981), fondò le  Ward Singers nel 1931, un gruppo familiare composto di se stessa, sua figlia più piccola Clara e Willa, la figlia maggiore, che arrivò a chiamarsi The Consecrated Gospel Singers o The Ward Trio.

Clara Ward incise il suo primo disco solista nel 1940 ma nonostante ciò continuò ad accompagnare le Ward Gospel Trio.

Le Ward Singers iniziarono un tour a livello nazionale nel 1943, in seguito ad un’apparizione memorabile, nello stesso anno, al National Baptist Convention tenutasi a Philadelphia (Pennsylvania).
Henrietta Waddy entrò nel gruppo nel 1947 dopo il ritiro della sorella maggiore Willa Ward, aggiungendo al gruppo una voce da contralto calda e ruvida e il background dello stile del South Carolina.
L'arrivo di Marion Williams, portò ulteriore supporto al gruppo. Una cantante potente con una gamma straordinariamente ampia, in grado di raggiungere i più alti registri da soprano senza perdere né la purezza né il volume delle ringhianti note basse. Il canto della Williams ha contribuito a promuovere il gruppo a livelli nazionali quando hanno iniziato la registrazione nel 1948.

Nel 1950, Clara Ward e le Famous Ward Singers fecero la loro prima apparizione al Carnegie Hall di New York all’interno di un programma di gospel intitolato Negro Music Festival, prodotto da pioniere della musica gospel Joe Bostic, condividendo il palco con Mahalia Jackson.

[ Nel periodo di massimo splendore del gruppo, va sottolineato lo stile glamour delle cantanti:  viaggi Cadillac over size, abiti di lustrini, grandi parrucche e gioielli. ]

Dalla biografia di Willa Ward si apprende che, ad eccezione di Gertrude e Clara, Willa e gli altri membri del gruppo erano grossolanamente sottopagati. Inoltre, i loro magri guadagni erano ulteriormente ridotti poiché dovevano pagare l’alloggio a Gertrude e Clara. Di conseguenza, stelle come Marion Williams e Frances Steadman non solo dovevano accettare una bassa retribuzione ma pure pagare i loro datori di lavoroper l'affitto.
Marion Williams lasciò il gruppo nel 1958 a seguito di un rigetto ad una sua richiesta di rimborso per le spese di albergo. Dopo di lei il resto del gruppo (Henrietta Waddy, Esther Ford, Frances Steadman e Kitty Parham) abbandonò a sua volta e formarono gruppo a parte dal nome "The Stars of Faith".
Il loro addio segnò la fine dei giorni di gloria per le Ward Singers.

Clara Ward fu la prima cantante gospel ad eseguire un brano con un 100 elementi di un’orchestra sinfonica nel 1960  nel 1963 fu la seconda cantante gospel a cantare canzoni gospel a Broadway. (di qull’esecuzione fu  anche il direttore musicale).

Durante l'esecuzione presso il Lounge Castaways a Miami Beach, in Florida, nel 1960, Clara collassò e venne ricoverata in ospedale. In seguito a questo fatto dichiarò che se mai si fosse ripresa non avrebbe mai più cantaro né camminato. Gertrude Ward telefonò quindi a Madre Dabney, una guaritrice spirituale di Philadelphia, e in seguito Clara miracolosamente guarì. Clara raccontò questa esperienza durante una funzione religiosa nella Cappella Wayside a Sydney.  [Questa testimonianza è stata registrata su un LP pubblicato con l'etichetta WARD insieme a Clara che canta " The Lord's Prayer " assieme ad altri brani selezionati dal repertorio delle Clara Ward Singer]

Nonostante Clara non abbia generalmente cantato musica profana come solista o con i suoi gruppi ebbe particolare successo con il gruppo con sua sorella Willa. Tra i maggiori successi ci fu “Mashed Potato Time” che ha raggiunse la # 1 sulla tabella pop di Billboard nel 1962. Nel 1969 registrò  un album per la Capitol Records, Soul and Inspiration, un insieme di canzoni pop da spettacoli di Broadway, da film di Hollywood e con la canzone di speranza di Jimmy Radcliffe "If You Wanna Change The World". Questo album fu successivamente ristampato in etichetta Capitol's budget Pickwick senza una canzone.
Successivamente incise album in Danimarca (un mix tra pop e gospel), un disco per la MGM/Verve che fondeva country, folk, blues, pop e un arrangiamento di “Help”, famoso brano dei Beatles.  

Nel 1968 le Clara Ward Singer fecero un tour in Vietnam, su richiesta del Dipartimento di Stato Americano, supportato da trasmissioni radiofoniche registrate nelle  Radio delle Forze Armate degli Stati Uniti.
Le Ward Singers sfiorarono la morte quando il loro hotel in Vietnam venne. Tuttavia, Clara non manifestò mai sentimenti di paura perché sapeva che stava portando un po' di gioia momentanea, consolazione  e un messaggio religioso ai soldati, molti dei quali non sarebbero tornati a casa vivi. Quando chiesero, durante un'intervista televisiva, quale fosse stato il suo concerto preferito, Clara rispose che il tour in Vietnam nel periodo della guerra le rimase nel cuore.

Clara Ward divenne co-protagonista nel film di Hollywood “A Time to Sing”, interpretato da Hank Williams, Jr., Shelley Fabares, Ed Begley, e D'Urville Martin. All’interno del film si possono vedere diverse scene delle Clara Ward Singers mentre effettuano canzoni gospel.

Fine anni ‘60 e primi anni ‘70 furono un periodo estremamente affollato di successi per le Clara Ward Singers.

LA VITA PRIVATA

Nonostante il successo professionale, la vita di Clara Ward non fu altrettanto felice.

Difficoltà finanziarie costrinsero la sua famiglia a trasferirsi 19 volte prima della maggiore età di Clara. Ulteriori aggravanti furono la serie di abusi sessuali durante l'infanzia da parte di un cugino e la mancanza di un capofamiglia (sostituito dalla madre).
Secondo la sorella maggiore Willa, la madre Gertrude dopo aver riconosciuto l’eccezionale capacità musicale di Clara, sin dalla tenera età la contrò, manipolandola per tutta la sua vita.
Nella biografia di Clara, Willa attesta che la madre, inoltre, fece di tutto per ostacolare qualsiasi storia amorosa per la figlia minore. Ciò però portò Clara ad una fuga da adolescente (a 17 anni nel 1941). I tour estenuanti e la continua pressione della madre portarono in seguito Clara ad un aborto. La sua unica vera felicità sembra provenire dalla sua storia d'amore di lunga data con il reverendo CL Franklin (con il quale le Ward Singers condivisero numerosi tour), il famoso predicatore di Detroit,  padre della leggendaria Aretha Franklin.

Cattive condizioni di salute costrinsero Clara ad andare in pensione nei primi anni 1970. Morì  dopo due ictus nel 1973. Aretha Franklin e il Reverendo CL Franklin cantarono al suo funerale a Philadelphia nel 1973 mentre  Marion Williams cantò al suo secondo funerale tenutosi giorni dopo a Los Angeles, California.

Clara Ward oggi è sepolta al Forest Lawn Memorial Park Cemetery a Glendale, in California.


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LE ORIGINI : MAHALIA JACKSON

11/2/2013

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Mahalia Jackson è ad oggi considerata la più grande cantante di spirituals e fra le più grandi cantanti afro-americane del XX secolo a prescindere dal genere musicale.
Con la sua potente voce, autorevole e dotata di notevole estensione (due ottave e mezzo) riesce a rendere i canti di questo genere sempre molto espressivi e suggestivi grazie anche alle sue notevoli doti interpretative.
Rifiutò sempre ogni proposta di passare a generi più commerciali e meno impegnati ma nonostante ciò ebbe tra i suoi ammiratori le più grandi personalità del jazz e del pop americano quali Duke Ellington, Louis Armstrong, Ella Fitzgerald, Sammy Davis Jr. e infine Aretha Franklin (che cantò tra l'altro al funerale di Mahalia, nel 1972, uno dei cavalli di battaglia della cantante "Take My Hand Precious Lord").

Nasce nel 1911 in una capanna sulle rive del fiume Mississippi. Verso i 16 anni si trasferisce a Chicago trovandovi lavori come domestica, infermiera e perfino lavandaia. In seguito decide di  dedicarsi a tempo pieno in un centro di bellezza al Madame C.J. Walker e poi allo Scott Institute of Beauty Culture per poi decidere di mettersi in proprio.
Ben presto, però, diventa ricercatissima nell’ambiente ecclesiastico come cantante solista, soprattutto nella celebrazione dei funerali (dopo aver fatto parte del più grande coro della chiesa battista di Salem). La sua particolare voce di contralto è conosciuta in tutte quelle piccole chiese statunitensi, dalla costa est a quella ovest, dove si esibisce in modo inusuale ed energico cantando le più belle canzoni del repertorio gospel.
Nel 1936 sposa Isaac Hockenhull, un colto manager, e dopo un periodo assieme nel Gospel Johnson Singers inizia ad incidere per l’etichetta Decca. Dopo un boom iniziale le vendite dei suoi dischi iniziano a calare, decide così di dedicarsi al suo salone di bellezza. Tuttavia continua ad esibirsi in duo con Thomas Dorsey (ne abbiamo parlato la settimana scorsa) e dopo cinque anni di tour musicali assieme in teatri e nelle chiese di gospel, la popolarità di Mahalia si arricchisce con un nuovo contratto discografico, questo volta con l’etichetta Apollo (con cui inciderà il periodo che va dal 1946 al 1954). Dal '54 al 1967, infine, si esibisce sotto contratto con la Columbia.
Durante gli anni 50, la voce della Jackson è praticamente ovunque: in radio, in televisione e nei concerti intorno al mondo. Nel 1954 diviene presenza fissa delle trasmissioni notturne domenicali della CBS e due anni dopo riscuote un successo senza pari nello spettacolo di Ed Sullivan dove sance definitivamente la musica gospel nella cultura principale americana. Peculiare è la sua famosissima esibizione del 1957 al Festival Jazz di Newport, in un programma speciale solo di gospel, dove fagocitera l’attenzione del pubblico sotto una fitta pioggia.
Negli ultimi anni della sua vita si dedica alle battaglie civili per la conquista dei diritti dei neri e abbraccia con entusiasmo i temi del movimento pacifista. Nel 1963 partecipa al fianco di Martin Luther King alla marcia a Washington durante la quale intona la celebre "We shall overcome".

Muore a Chicago nel 1972 per insufficienza cardiaca e diabete.

Nel 1978 è stata introdotta nella Gospel Music Hall of Fame.



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gospel : le origini - parte 2 - 

4/2/2013

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La foto, del 1980, mostra la "faccia della chiesa nera"
Dopo l'abolizione della schiavitù, nel 1865, ai neri fu consentito di frequentare la scuola, così, soprattutto in ambito universitario, nacquero svariati cori Spiritual. Così, grazie a raccolte fondi, gli artisti Afro poterono organizzare veri e propri tours per il Nuovo Mondo e per l'Europa. Nel '900-'930, poi, il movimento nero iniziava ad affermarsi grazie anche ad altre forme artistiche, come la poesia, e ad alcuni personaggi di rilievo, come Thomas Andrew Dorsey, che per primo comprese l'importanza, anche dal punto di vista storico, degli Spirituals, ideando più di un centinaio di componimenti. Per gli anni '30, il genere musicale era ormai riconosciuto un po' dappertutto, anche se è soprattutto a Chicago che questo venne apprezzato. Gli Africani si spostarono verso il nord degli States, in cerca di lavoro e opportunità, e questo contribuì a diffondere il Gospel un po' dappertutto, tanto che questo iniziò ad essere divulgato persino per via radiofonica.

Gli anni '30, quindi, sono un momento cruciale per il Gospel : infatti da un lato questo genere, come già detto, continua la sua strada, ma d'altro canto è destinato ad influenzare le forme di musica Nera nate in seguito, a partire dal Jazz.

Negli anni '40, dunque, il Gospel  è destinato a diventare un vero e proprio genere commerciale, e questo fenomeno si espanderà ulteriormente soprattutto un ventennio dopo, e più precisamente nel giugno del 1966, al Madison Square Garden di New York, in un concerto che vide la comparsa di Edwin Hawkins, e che segnò l'inizio di un ulteriore capitolo nella storia del genere: il Gospel, infatti, inizia a "confrontarsi" con gli altri generi, acquisendo assonanze tipiche del Rock 'n' Roll e del Folk: il consenso popolare è alle stelle, e molti dischi vengono registrati per varie etichette, alcune delle quali anche di rilievo: è così decretato il definitivo e totale ingresso del genere nel mondo dell'intrattenimento.

andrew thomas dorsey

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                                                               (1 luglio 1899 - 23 gennaio, 1993)

Conosciuto come “il padre della musica gospel nera” , il suo apporto al genere Gospel fu così importante che le canzoni scritte in questo nuovo stile furono conosciuto come “dorseys”. Riuscì a combinare la musica gospel e la lode cristiana con i ritmi del jazz e del blues.  

Dorsey nacque a Villa Rica in Georgia, suo padre era un ministro e sua madre un’insegnante di pianoforte che gli trasmise da subito l’amore per lo strumento. Dopo aver studiato musica a Chicago divenne un agente per la Paramount Records e nel 1924 fondò una band con Ma Rainey dal nome "Wild Cats Jazz Band".
Le prime registrazione di musica gospel con influenze blues iniziarono a metà degli anni 1920 portandolo alla sua famosa esecuzione al National Baptist Convention nel 1930 facendolo diventando il leader della band di ben due chiese nei primi anni ‘30.

La sua prima moglie, Nettie, morì di parto nel 1932 e due giorni dopo morì anche il neonato. In questo dolore scrisse il suo brano più famoso “Precious Lord, Take my Hand” cantata da Mahalia Jackson [inoltre uno dei brani preferiti del reverendo Martin Luther King Jr.]

Insoddisfatto del trattamento riservatogli da editori affermati Dorsey decise di aprire la prima casa editrice della musica gospel la “Dorsey House of Music”, fondò il Pilgrim Baptist Church di Chicago (che diresse dal 1932 fino al 1970) e diventò il primo presidende della Convenzione Nazionale dei Cori Gospel.

"Peace in the Valley" del 1937 divenne uno standard gospel.
I suoi brani divennero così famosi tanto da essere eseguiti non solo da artisti afro-americani come Albertina Walker, Mahalia Jackson, Aretha Franklin, Clara Ward e Dorothy Norwood ma anche da artisti “bianchi” del calibro di Elvis Presley, Jim Reeves, Roy Rogers, e Tennessee Ernie Ford, tra centinaia di altri.

E 'stato il primo afro-americano eletto alla Nashville Songwriters Hall of Fame e alla Gospel Music Association's Living Hall of Fame. Nel 2007 è stato inserito come socio fondatore della Walk of Fame Gennett Records a Richmond nell’Indiana. Le sue carte sono conservate alla Fisk University insieme a quelle di WC Handy, George Gershwin, e dei Fisk Jubilee Singers.
Le opere di Dorsey col tempo si sono tramandate in tutto il mondo e ad oggi sono cantate in tutte le Chiese protestanti e cattoliche di lingua inglese.

Thomas Dorsey morì a Chicago a 93 anni.


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gospel : le origini - PARTE 1 -

28/1/2013

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Il genere di musica che cantiamo ha origini lontane e interessantissime...
Divertitevi con noi a scoprirle ogni settimana!


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Le origini del Gospel non sono certe in quanto si tratta di un genere musicale di origine popolare e inizialmente tramandato oralmente anche se possiamo individuare un periodo storico :
si parla degli inizi del XV sec.
E’ infatti in questo periodo che gli Europei iniziano a prelevare Africani, da utilizzare essenzialmente per lavori di fatica, portandone un’ingente quantità anche nell’America Settentrionale (a partire dal 1619).

Gli Africani, lontani dalla loro patria, durante gli estenuanti lavori che si vedevano costretti a svolgere, trovavano conforto solo attraverso malinconici canti intonati all’unisono, destinati a diventare  Spirituals, a contatto con la religione cattolica. Quello che è interessante osservare, a questo punto, è che l’anima del Jazz e, più tardi, dell’R&B, è già viva e ben presente nei primi componimenti Afro-Americani. Ad ogni modo, gli albori degli Spirituals e, quindi, di tutto il genere successivamente derivatone (Gospel & Spirituals), si hanno nel pieno del XVII sec, e soprattutto nelle piantagioni di cotone degli Stati Uniti Meridionali: stiamo parlando delle Plantation Songs (canzoni delle piantagioni), delle Work Songs (canzoni del lavoro), dei Calls (chiamate) e dei Cries (pianti); le prime assonanze Cristiane si devono ai Battisti e ai Metodisti Europei, ed è a questo punto che nasce il vero e proprio Gospel, che è comunque derivato anche dagli inni inglesi. E' inoltre importante ricordare anche le Ballads, ovvero le danze che accompagnavano le Work Songs.

Il termine Spiritual inizia ad assumere una marcata caratterizzazione nera solo nel XIX sec. Infatti, prima di allora, e soprattutto nel XVIII sec (verso la fine), i canti cristiani intonati dagli schiavi erano ancora proibiti dai padroni di questi ultimi, e la nuova forma musicale, appena ideata, poteva essere espressa solo in contesti fortemente limitativi, in un certo senso. Gli schiavi si incontravano in "riunioni segrete", chiamate "riunioni da campo" o "riunioni da cespuglio", e questo clima influenzò i primi cori, che come tema avevano principalmente il "desiderio di fuga", che era sostenuto da un moto rivoluzionario chiamato "Undergroun Railroad"(UGRR).  
Gli Spirituals, agli albori, ci sarebbero senz'altro apparsi profondamente diversi dai canti da chiesa che associamo generalmente al genere. Infatti, espressivamente, queste composizioni erano decisamente Afro, più che Cristiane, per un suono in origine fortemente ritmato, grazie all'uso di percussioni varie e a battiti regolari di piedi e mani, e a spiccati riferimenti alla cultura Africana Tribale. Questi elementi sopravvivono ancor oggi, ma a partire dal '900, quando questi iniziarono a venire a contatto con l'ambiente americano, persero parte delle loro origini, per potersi adattare definitivamente al contesto cattolico.

                                                                                                                                             [fine prima parte]

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